Quota 100, riscatto di laurea, previdenza complementare: quali le scelte migliori?

Il 2019 sarà, per molti cittadini italiani, un anno di scelte: c’è infatti Quota100, ma anche il riscatto di laurea, nonché i molti interrogativi legati ai piani previdenziali complementari e di risparmio.

Quota100 si rivolge a una potenziale platea di 300mila lavoratori e già nelle prime due settimane l’INPS ha ricevuto circa 30mila domande; c’è urgenza, perché al momento si tratta di una sperimentazione (dal 2019 al 2021). Il rischio per la pensione anticipata è però legato a un ‘alleggerimento’ dell’assegno, secondo alcuni calcoli anche del 20%.  Un pensionamento anticipato quindi cosa comporta in termini di scelte finanziarie?

Anche il riscatto di laurea, pur rivolgendosi a platee diverse, costringe a questo tipo di riflessioni: difatti l’uso della clausola di riscatto forfettario della laurea potrà comportare una riduzione dell’importo futuro della pensione.

Si tratta di nodi importanti da sciogliere, a cui il pubblico risponde attraverso informative standard e strumenti di calcolo che rendono però difficile una valutazione complessiva ponderata. Si consideri inoltre che Quota100 si accompagna a una serie di opzioni complementari.

Una valutazione della propria situazione personale può essere effettuata assieme a un intermediario di fiducia; in questo momento infatti la sensibilizzazione su questi temi ha portato gli intermediari a porsi questi interrogativi di pianificazione, in maniera tale da poter guidare il cliente verso la soluzione compatibile con le proprie esigenze. Comprese ovviamente quelle legate al pensionamento anticipato.